Cosa significa progettare un bivacco?
Prima di essere coinvolti da Club Alpino Italiano – Struttura Operativa Rifugi e Opere Alpine in questo sfidante progetto, non avremmo probabilmente saputo dare una risposta completa a questa domanda. Ora, conclusa la prototipazione del modello che è stato presentato al 101° Congresso Nazionale del CAI a Roma, possiamo dire di aver aggiunto un nuovo importante tassello al lungo elenco di progetti conclusi con successo.
Progettare un bivacco è un processo complesso che coinvolge pianificazione, design ed implementazioni tecniche. Per questo, Club Alpino Italiano – Struttura Operativa Rifugi e Opere Alpine, dopo un accurato processo di ideazione e disegno, si è rivolto a Gruppo Pontiggia per le successive fasi di ingegnerizzazione e prototipazione del progetto.
Parliamo di strutture che da oltre 100 anni fungono da rifugio temporaneo agli amanti dell’alpinismo, in grado di resistere a condizioni climatiche estreme tipiche degli ambienti montani, anche più remoti.
La progettazione di un bivacco richiede attenzione a diversi particolari per garantire che la struttura soddisfi le esigenze degli “ospiti”, in termini di spazio, praticità, temperatura, solidità e resistenza alle condizioni climatiche più avverse. Soprattutto però richiede che rispetti l’ambiente circostante: non solo in termini di sostenibilità (realizzato con il 100% di materiali riciclati e/o riciclabili), ma anche di installazione nel paesaggio naturale, di cui deve diventare parte integrante.
Alcuni numeri del nuovo bivacco CAI:
- 6, i m2 di ingombro a terra;
- 7,5 i m2 di superficie vetrata;
- 15, le tonnellate di “carico neve” sopportate;
- 270, i km/h di velocità di resistenza al vento garantiti;
- 700, i kg di alluminio utilizzati.
Rispetto ai suoi predecessori, che hanno resistito per anni alle intemperie e al trascorrere del tempo, questa rivisitazione si distingue per gli alti livelli di innovazione raggiunti. Prima di tutto il design, pensato per risultare il meno impattante possibile, quindi le funzionalità avanzate, con una vasta gamma di personalizzazioni sia all’interno che all’esterno. Pensato per ospitare fino a 6 alpinisti, il nuovo bivacco è stato progettato per poter essere installato su differenti livelli di pendenza, senza provocare alcun impatto ambientale.
Ringraziamo Club Alpino Italiano – Struttura Operativa Rifugi e Opere Alpine per averci coinvolto nell’ingegnerizzazione e realizzazione di questo progetto che ci ha fornito nuove competenze e ci ha permesso di metterci alla prova con una nuova, stimolante, sfida.
Visita la pagina dedicata al 101° Congresso Nazionale del Club alpino italiano per maggiori approfondimenti.
