Sessant’anni di innovazione, e il futuro sarà sui mercati esteri

«La nostra è una realtà di contoterzisti, i cui prodotti e servizi arrivano all’estero in modo indiretto, tramite i nostri clienti».

Apre così il racconto di 60 anni di storia l’imprenditoriale Giuliano Pontiggia, titolare insieme ai fratelli Carlo, Matteo e Mariella di un’azienda diventata un punto di riferimento per il settore meccanico. Lavorazioni meccaniche, taglio laser, assemblaggio di parti e di macchinari che consentono ad aziende multinazionali di accrescere la propria affermazione nel mondo, ma anche elementi di arredo o profili, che diventano contorni di un grattacielo fronte mare nelle località più esclusive. Entrare in “casa” Pontiggia significa entrare in un universo fatto di valori: quelli familiari e quelli legati alle persone – le 250 che lavorano nel gruppo e che i titolari conoscono personalmente e salutano per nome – ma anche in una realtà fatta di innovazione continua, che offre non solo un prodotto, ma una soluzione difficilmente reperibile altrove.
«In un mondo che impone ritmi a volte convulsi per rispondere allo strapotere industriale delle economie del Far East e ai conseguenti squilibri preoccupanti, negli ultimi anni si è sentito parlare molto di far rinascere le filiere produttive in Europa attraverso progetti strategico-politici – interviene sul tema internazionalizzazione Giuliano Pontiggia – Tuttavia questa evoluzione positiva non si è per ora concretizzata e il panorama macroeconomico mondiale è peggiorato. Quello che percepiamo è un livello di sofferenza a cui non assistevamo da almeno 30 anni, fatto salvi gli anni di crisi post 2008».
Il modello tutto italiano di tessuto industriale composto per lo più da piccole aziende è destinato ad essere un ricordo passato. La tendenza diffusa è quella di generare utile prettamente attraverso “alchimie” finanziarie e non da prodotti o processi aziendali.
C’è una massima di Confucio cui si rifà l’imprenditore lariano: «Qual è il momento migliore per piantare un albero? 20 anni fa. Qual è il secondo momento migliore? Oggi!».

Con questo spirito vengono affrontate le sfide; quella per esempio di aprirsi all’estero. «Stiamo facendo un passo strutturale verso i mercati internazionali: esportare non sarà più un’opzione, bensì una condizione sine qua non. Il mercato odierno presenta due possibilità: puntare a grossi volumi, oppure a volumi non necessariamente alti, ma con prodotti ad alto contenuto tecnico, innovativo e di design e noi siamo riusciti a unire i due percorsi». Calare la massima di Confucio nella realtà ha consentito al Gruppo di prepararsi per far fronte a nuovi impegnativi scenari, facendo crescere una struttura ricca di professionalità che pochissimi in Italia possono vantare; un insieme di professionisti che, ciascuno nel proprio ambito, crea un continuum unico nel suo genere, trasmettendo per osmosi diretta ed indiretta le proprie competenze specifiche, dando ciascuno il proprio contributo se e quando necessario, senza sovrastrutture che renderebbero l’organizzazione pesante e rigida. Inevitabile chiedere la loro opinione su un altro tema caldo: l’intelligenza artificiale. «Sarà sempre più presente, non possiamo negarlo. Quello che compete a noi è avere l’intelligenza, umana, di coglierne le potenzialità, mettendole al servizio dei nostri bisogni, senza l’alienazione della persona».
«Con un’organizzazione armonica, professionalità ricercata e spinta costante verso nuove opportunità, siamo stati in grado di coltivare e mantenere professionalità alte, costruendo una struttura che consente di servire tanto il piccolo cliente, quanto le grandi commesse, gestendole con un timing preciso e ordinato». Molte aziende straniere ritengono che le imprese italiane siano bravissime sul prodotto, ma carenti dal punto di vista strutturale. Gruppo Pontiggia sta dimostrando il contrario, allineandosi agli standard organizzativi richiesti dai mercati esteri, senza perdere alti livelli di creatività, qualità e reattività che rappresentano il valore aggiunto del Made in Italy.

Intervista a Giuliano Pontiggia, tratta dalla rivista “Imprese Como 2023”.

Articoli recenti

Raggiungendo nuove vette: il Bivacco CAI e l’impegno di Gruppo Pontiggia

Gruppo Pontiggia collabora alla creazione del nuovo bivacco CAI

Sostenibilità aziendale: non solo teoria

CONTATTI

Richiedi informazioni

Contattaci se desideri avere più informazioni sui nostri Servizi e Lavorazioni.

Evoluzione costante, capacità di innovare anticipando le esigenze del mercato e una nuova identità organica e unificata, rendono il Gruppo Pontiggia un punto di riferimento d’eccellenza per il mondo dell’industria, nel contesto italiano ed internazionale.